La fabbrica dei preti
di e con Giuliana Mussoassistenza e ricerche fotografiche di Tiziana De Mario responsabile tecnico Claudio Parrino collaborazione allestimento di Massimo Somaglino
realizzazione video a cura di Giovanni Panozzo e di Gigi Zilli elementi di scena a cura di Francesca Laurino ricerche bibliografiche Francesca Del Mestre consulenza musicale di RiccardoTordoni canzoni e musiche di Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri, Massimo Serli e Maxmaber Orchestra, Mario D’Azzo, Tiromancino.
organizzazione Miriam Paschini produzione La Corte Ospitale, Rubiera (Re)
“Entriamo assieme nella grande fabbrica silenziosa. Prima, però togliamo il cappello e fermiamoci un attimo a pregare per tanta manovalanza sacrificata e rovinata in tutti questi anni e secoli. E, facendo uno sforzo, spendiamo un requie anche per le maestranze. Forse anche loro vittime di un sistema che uccideva l’uomo illudendosi di onorare quel Dio che l’aveva creato a sua immagine e somiglianza.”
Da “La fabriche dai predis” di Don Antonio Bellina
I seminari degli anni ’50 e ’60 hanno formato una generazione di preti che sono stati ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari. Una generazione che fa il bilancio di una vita. Una vita da preti che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati.
La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù della nostra società sul quale vale la pena di alzare il velo, non per alimentare morbose curiosità ma per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare. A questi preti innamorati della vita ci piacerebbe dare voce e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per “tenere insieme i pezzi”.
Giuliana Musso
il trailer.
http://www.youtube.com/watch?v=Xi_RK-0l52o
fonte: http://www.giulianamusso.it/wp/?page_id=342
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